La maggior parte dei gatti ha uno spiccato fiuto per i pesci, ma l’ eccezionale capacità di Rusik di rintracciare storione pescato illegalmente gli ha consentito di diventare il primo gatto poliziotto della Russia.
Il gatto siamese si è fatto notare dalla polizia russa quando durante un posto di blocco a Stavropol, regione confinante con il Mar Caspio, spinto dalla fame riuscì a fiutare e scovare un’ingente carico illegale di storione; in quell’occasione le forze dell’arma per premiarlo gli diedero qualche pezzettino di storione confiscato ai contrabbandieri.
La regione del Caspio produce circa il 95 per cento del caviale di tutto il mondo ed è afflitta da contrabbandieri, che si avvicinano alla zona per catturare illegalmente gli storioni, per poi rivenderne le uova (caviale) tanto ricercate a Mosca e in altre città, traendone un enorme profitto. La preoccupazione principale della polizia della regione del Caspio, non è tanto il guadagno illegale, ma la possibilità dell’estinzione dello storione, come del resto conferma un poliziotto del posto: “l’intensa attività di contrabbando di storione, potrebbe causarne l’estinzione” poi aggiunge “Rusik , grazie al suo talento naturale nel captare l’odore emanato dallo storione è diventato fondamentale per mettere fine a questo traffico illegale”. Non è sorprendente che Rusik era così bravo nel suo lavoro – il senso olfattivo di un gatto è più sensibile di quello di un cane.
Tuttavia, il gatto ha raramente una carriera di successo come animale addestrato, perché la formazione di un gatto è già di per sé difficile, vista l’indole indipendente, figuriamoci farlo a cooperare nello stesso modo di un cane.
Rusik però ce l’aveva fatta, era diventato un vero e proprio collaboratore della polizia, svolgendo alla perfezione il suo mestiere almeno fino a quando, qualcuno per cui la sua presenza era diventata scomoda, ha pensato di porre fine alla sua azione collaborativa.
Rusik muore il 12 Luglio 2003 investito da una macchina guidata da contrabbandieri , intenzionati a farla pagare a chi aveva scombinato i loro piani.
