Spese Veterinarie Detraibili: Novità 2018!

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Spese veterinarie detraibili: tutte le novità del 2018!

Le spese veterinarie per i nostri pelosi sono molteplici. Alcune hanno un costo molto incisivo da affrontare, ma non temete: potrete detrarle dalle tasse con la dichiarazione dei redditi.
La salute degli animali viene prima di tutto; quando hanno un problema, non ci pensiamo due volte e ci dirigiamo subito dal veterinario, anche se poi, magari, non è nulla di grave. Dovete comunque sapere che è possibile detrarre anche una semplice visita medica.

Dove vanno inserite le spese veterinarie?

Quando ci accingiamo a fare la dichiarazione dei redditi, possiamo scalare dalle tasse determinati tipi di spesa. Tra queste, le spese veterinarie vi rientrano di diritto. In questo articolo vi illustriamo come fare richiesta e quali sono effettivamente le spese veterinarie che lo Stato ha fissato come detraibili.
Le spese veterinarie rientrano tra gli oneri detraibili e potrete fare richiesta tramite il Modello 730 e il Modello Unico. In entrambi i casi, vi basterà certificare che l’animale è vostro di diritto e, inoltre, sarà richiesta la documentazione degli scontrini delle visite e dei farmaci acquistati.
Per ricevere la detrazione, che si aggira intorno al 19%, la franchigia deve essere pari a 129,11 euro. Il tetto massimo di spesa che potrete detrarre è di 387,40. Non sono proprio pochi, alla fine dei conti.

Tra le spese veterinarie che potrete detrarre dalle tasse rientrano le visite mediche dal veterinario e l’acquisto dei farmaci che ha prescritto per i vostri pelosi. Per poter richiedere e usufruire di questo piccolo aiuto, tuttavia, dovrete dimostrare allo stato che il vostro animale, cane o gatto che sia, è legalmente detenuto.
Che cosa significa, vi starete chiedendo: non preoccupatevi, è un passo semplice, che consigliamo a tutti i possessori di animali.


Quali sono le spese veterinarie che si possono detrarre dalle tasse?

Dovete mostrare la documentazione che vi verrà rilasciata dalla ASL o dal vostro veterinario quando iscriverete l’animale all’anagrafe. Per alcune razze di cani, soprattutto quelli nati e cresciuti negli allevamenti, vi è l’obbligo per legge di iscriverli all’anagrafe canina e di impiantargli il microchip.
Tuttavia, per alcuni animali non è richiesta l’iscrizione all’anagrafe. In questo caso, potrete dimostrare il possesso attraverso determinate documentazioni: il passaporto, il certificato d’adozione, alcune fatture di acquisto dell’animale, oppure una registrazione in cui dichiarate che l’animale è vostro e che ve ne occupate totalmente.

Quali sono le novità del 2018 in fatto di spese veterinarie?

Nel 2018, si hanno delle novità in quanto alle spese veterinarie detraibili. Anzitutto, le spese veterinarie rientrano finalmente nel modello precompilato 730. In questo modo, potrete spuntare e dichiarare le spese che avete affrontato per il vostro animale.

Ovviamente, per dimostrare tali spese, dovrete conservare lo scontrino o fattura fiscale che vi rilascerà il veterinario al momento del pagamento.
Non rientrano tra le spese detraibili i farmaci senza prescrizione medica veterinaria, come ad esempio gli antiparassitari o i mangimi. Potrete, tuttavia, detrarre le spese sostenute per le visite di controllo, per le cure di una malattia e i farmaci con prescrizione. Questo è un aiuto sostanzioso che lo Stato ha voluto riconoscere e concedere a tutti i proprietari degli animali.

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