AAA Affittasi Cane, l’ultima FOLLIA del web!

app per affittare un cane a pagamento

Uscita da pochi giorni ed è già scoppiata la polemica su tutti i social. Parliamo di Bark’n’Borrow, ovvero un applicazione che consente di affittare un amico a 4 zampe alla pari di un automobile, il tutto per un numero limitato di ore.

Il servizio ha lo scopo di “regalare”, per chi non ha la possibilità di prendere un cane, alcuni momenti di relax e divertimento facendo una passeggiata con un cucciolone all’aria aperta. L’idea arriva dall’australiano Liam Berkeley, Los Angeles negli USA, dove già nel 2014 aveva progettato questo tipo di attività ed ha ora deciso di esportarla in tutto il mondo grazie all’aiuto della tecnologia degli smartphone.

Pagando una quota mensile dallo start-up di 4,99 dollari, gli utenti iscritti possono “prenotare” un cane scegliendolo in una lista fra quelli disponibili, uscire con lui e farsi gite e passeggiate. L’applicazione fornisce tutte le caratteristiche del cucciolo, sia caratteriali che fisiche, insieme ad alcune foto. Dopo aver scelto il cane giusto, l’utente potrà prendersi cura di lui per alcune ore o per un’intera giornata.


Questo servizio sbarca soprattutto negli USA e in Giappone, dove la pet therapy è una disciplina molto diffusa e riconosciuta a livello nazionale dai medici e dalla sanità. Quest’idea però ha diviso le comunità dei social network e non solo.
Alcuni ritengono che il servizio sia utile ed innovativo, per passare un po di tempo con un amico a 4 zampe, con il quale trascorrere alcune ore e farci amicizia, allontanando tensioni e stress e nel contempo prendendosi cura dell’animale. Questa attività viene invece presa di mira dagli animalisti ed allevatori, arrabbiati specialmente per il modo in cui il cane viene presentato nel servizio, ovvero come un oggetto da affittare: “far scegliere i cani da un catalogo e noleggiarli ad ore, equivale a considerarli come un articolo usa e getta“. Alcuni progetti per il futuro, si vocifera, siano quelli di creare una sorta di leasing, ovvero affittare un cane per un periodo stabilito, pagando delle rate mensili, per poi restituirlo a fine contratto.

Quest’ultima opzione, inimmaginabile, provocherebbero a detta degli esperti gravissimi danni psicologici e comportamentali ai cuccioli che, affezionandosi indistintamente dei loro padroni momentanei, saranno costretti a tornare in una struttura in attesa del prossimo contratto.

La miglior soluzione per chi vuole avere un cane ma non può tenerlo, suggeriscono gli allevatori, veterinari e animalisti, è quello di fare del volontariato ai canili. Tantissimi cani bisognosi di cure ed attenzioni aspettano giornalmente qualcuno che si prenda cura di loro, anche se per poche ore alla settimana.
Infatti la domanda sorge spontanea: con tutti i cani presenti nelle associazioni, dove grazie al volontariato è possibile farli uscire dai box e donargli un po di affetto, è veramente utile creare ed utilizzare un app ed una struttura a pagamento per poter passare delle ore con un amico a 4 zampe?

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