L’Isis contro i Gatti? Annunciato lo STERMINIO!

lisis dichiara guerra ai gatti

Non siamo qui per trattare di politica o religione, ma semplicemente per dare spazio ai pelosi nel web. Ma questa cosa ha dell’assurdo.

L’annuncio è partito da Mosul, città sotto il controllo del califfato. Non è ancora chiara la ragione dell’annuncio, in quanto l’Islam ha sempre apprezzato la razza felina e non sembrerebbe essere considerata impura nel mondo musulmano anzi, sono molte le immagini di combattenti ritratti con gatti tra le braccia.

A diramare questa comunicazione è stata l’emittente satellitare araba Al Sumaria. L’Isis ha proclamato una fatwa contro la presenza dei mici nelle case di Mosul. Anche se la motivazione non è ancora ben chiara, viene genericamente diffusa come “una decisione in linea con la visione dello Stato Islamico“.


Secondo la storia Islamica, Maometto aveva una passione per i gatti, tant’è che si racconta spesso di due aneddoti che hanno visto come protagonista la sua amata gatta: un giorno, per evitare di svegliare la sua gatta Muezza che si era addormentata sulle gambe, tagliò il mantello su cui era adagiata per evitare di svegliarla, il tutto prima di recarsi in preghiera.
La stessa gatta, si racconta avrebbe salvato Maometto da un serpente infilatosi in una manica della tunica del profeta.

I gatti sono sempre stati considerati animali degni per l’Islam, spesso presenti attorno alle moschee e raffigurati nell’arte antica in Egitto e Mesopotiamia, il che trova contrasto con il comunicato della nuova fatwa. Nei mesi scorsi un provvedimento simile ha colpito la “comunità” dei piccioni, ritenuti impuri in quanto volando a bassa quota, esporrebbero alla vista i loro genitali, creando così motivo di offesa per l’Islam.

Il comunicato intima inoltre di non ostacolare le operazioni di caccia ai felini e successivo sterminio che i militanti si apprestano ad eseguire porta a porta.

Fonte della notizia: corriere.it

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