Accade in America, in un centro di addestramento per cani diretto da Ron Pace.
Durante una regolare sessione di addestramento, un cane di razza Boxer ha avuto un arresto cardiaco sotto gli occhi increduli della padrona. Il cane è andato in arresto cardiaco e senza perdere tempo, Ron Pace ha subito applicato la manovra di soccorso.
L’addestratore ha pensato di riprendere all’istante con un iPhone la scena non per malignità o pubblicazione di video, ma per permettere in un secondo momento di far capire al veterinario cosa fosse accaduto.
Dapprima è stato chiesto alla proprietaria di togliere la mano dal petto del cane per vedere se respirava, appena verificata la situazione critica, l’addestratore Ron Pace si è precipitato ed ha iniziato la procedura RCP (Rianimazione Cardio-Polmonare).
Sugar, il boxer nel video, aveva smesso di respirare per 2 minuti. Dopo qualche tentativo la sua respirazione ha ripreso anche se a fatica, ma pochi istanti dopo riprende conoscenza come se nulla fosse accaduto.
Dopo averlo tranquillizzato ed aver controllato la stabilità della situazione, il proprietario ha portato Sugar dal veterinario per una visita d’urgenza, dove gli viene diagnosticata una cardiomiopatia diabetica. Ironia della sorte, il cane si chiama Sugar, ovvero Zucchero, e forse non è stato un caso che un cane con cardiomiopatia diabetica sia stato chiamato così e la sua vita sia stata salvata dopo questo episodio critico, che ha permesso di scoprire successivamente la malattia.
I Boxer sono cani giocherelloni, affezionati al proprio padrone ed alla casa e sono cani attivissimi. Sono cani che hanno bisogno di vivere in famiglia ma purtroppo la razza in questione è molto cagionevole, complice anche la conformazione del naso “schiacciato” che non permette un normale afflusso di ossigeno rispetto agli altri cani lupoidi (come il pastore tedesco, ad esempio).
L’amore incondizionato e la passione per gli animali di Ron e soprattutto il suo sangue freddo, gli hanno permesso di salvare Sugar, un cane super fortunato resuscitato dopo 2 minuti di infarto.
